| Care ragazze e cari ragazzi dell’Engioi,
Vi scrivo sul Forum a titolo personale non rappresentando in queste righe il mio ruolo “istituzionale” come incaricato dalla SIE per la nascita della Vs associazione. La mia è una necessità data da alcune riflessioni private dopo il brusco allontanamento dall’aula assembleare di giovedì e dopo lo stordente momento, mio personale, di venerdì sera che auguro di vivere ad ognuno di voi. Vi ringrazio per quello che state facendo e spero che comprendiate che la mia vita professionale mi permette di inserire, ogni 2 su 3, la parola passione perché questa parola fa da contorno pesante alla mia visione del mondo e fa in modo che, proprio in occasione del Congresso, possa aver toccato con mano che la passione mi ha dato lo slancio per superare momenti anche drammatici della mia esistenza professionale, quando il buio sovrastava di gran lunga la fiducia e la speranza. Avete organizzato un gran bel simposio, avete rilasciato ottime interviste, avete prodotto ottime comunicazioni e poster oltre al vostro simposio, ci avete fatto respirare una potenzialità futura fortissima e notevole: la nostra endocrinologia ha disperatamente bisogno delle vostre bocche di fuoco ! Dovete, però, se amate la scienza, rispettare la prima regola che uno scienziato si deve dare: scrivere un bel lavoro non basta perché se uno scienziato non affronta l’arena dei referees il tutto rimane arenato nel mondo dell’autoreferenzialità. I reviewers, le critiche, gli aspri rimbrotti fanno parte della nostra vita e se sono cresciuto come son cresciuto, è anche perché mi sono sempre avvicinato a chi mi aiutasse a crescere ancora e sempre di più: eminentemente criticandomi. A dir che son bravo basto a me stesso….. Noi, la vostra e nostra SIE, siamo i Vostri referees, saremo imparziali ma strenui, duri se serve blandi se occorre, vicini anche se usciti dalle vostre stanze, convinti che quello che state facendo non serve tanto a noi quanto alla nostra Società, al vostro futuro. La mia vita parla chiaro: io credo nell’Engioi !!!! Un affettuosissimo saluto Uberto Pagotto
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